Ugo Nespolo (1941)

Opere
Biografia

Eclettico artista piemontese, Ugo Nespolo nacque a Mosso nel 1941. Si formò, artisticamente e non, a Torino prima presso l’Accademia Albertina di Belle Arti, e in seguito laureandosi in Lettere Moderne dimostrando già quell’interesse per l’arte e la semiologia che contraddistinguerà la sua ricerca artistica. A partire dagli anni Sessanta i suoi lavori iniziano a subire contaminazioni della Pop Art e lo stesso Nespolo frequenta e condivide le idee di esponenti delle correnti artistiche del periodo: l’arte concettuale e l’arte povera. Le sue opere si rendono subito riconoscibili per il forte accento trasgressivo, ironico con quell’apparente senso del divertimento. Nel 1973 si trova all’ospedale psichiatrico di Volterra dove con l’aiuto dei degenti realizza due opere: una piramide carica di disegni, pupazzi ed oggetti personali dei malati e una gigantesca pillola di cartapesta, simboleggiante le cure farmacologiche. Realizza anche usa sorta di evento, una sorta di gesto purificatorio che vuole denunciare l’abuso della terapia farmacologica e sensibilizzare la cittadinanza: la composizione sarà infatti bruciata in una piazza della città. Nei successivi anni Ottanta maturerà una nuova svolta tematica entrando in quello che viene definito il suo periodo americano in cui i suoi quadri rappresentano oggetti e luoghi comuni delle città statunitensi. Collaborò speso con la Rai realizzando videosigle e pubblicità, sempre fedeli alle avanguardie storiche per cui l’artista doveva occupare gli spazi della vita comune, uscire dagli spazi assegnati, canonici e portare l’arte nella vita. Negli anni Novanta affianca alle sue numerose attività l’impegno nel teatro realizzando scene e costumi per L’elisir d’amore di Donizetti al Teatro dell’Opera di Roma, all’Opera di Parigi, di Losanna, Liegi e Metz. Da ricordare fu la realizzazione del palio della Giostra della Quintana di Foligno nel 1991: con questa prestigiosa rievocazione storica cavalleresca che risale al 1613 e che viene proposta ogni anno nella città umbra a giugno e a settembre ottenne ulteriore visibilità, tanto che nel 1998, su committenza dei sindaci di Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto, realizzò il palio per l’edizione di agosto della rinomata Torneo cavalleresco della Quintana di Ascoli Piceno. Tra le tante collaborazioni artistiche, Ugo Nespolo viene anche annoverato tra i “maestri del Palio”, per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti di quella edizione.  Nel 2003 gli organizzatori del Giro d’Italia gli affidarono la creazione della maglia rosa e nel 2005 a Torino, realizzò per l’azienda pubblica di trasporto di Torino, la GTT,  opere tematiche nelle stazioni della Metropolitana del capoluogo piemontese, decorando anche l’esterno del centro commerciale di Via Livorno. Nel 2007 dipinse il drappellone del Palio di Siena del 16 agosto, firmando scene e costumi per l’opera Madama Butterfly che inaugurava il 20 luglio la 53ª stagione del Festival Puccini di Torre del Lago Puccini. Nel 2008 realizzò “Nespolo legge Dante” un trittico a tiratura limitata commissionatogli dalla De Agostini di Novara per la lettura della Divina Commedia attraverso l’arte figurativa. Nello stesso anno realizza una mostra personale a New York nella Walter Wickiser Gallery.  Su invito della Direzione di palazzo Grassi a Venezia partecipa con 2 opere alla mostra “Italics: Arte Italiana tra tradizione e rivoluzione, 1968-2008”  e nel 2009, presso il Museo del Territorio Biellese, viene allestita la mostra Antologica “Nespolo, ritorno a casa“, un riconoscimento prestigioso tributatogli nella terra natia. Il Comune di Foligno e l’Ente Autonomo Giostra della Quintana gli conferiscono l’incarico di realizzare il “Palio della Rivincita” per la Giostra del 13 settembre 2009, l’evento culmine degli appuntamenti rievocativi della manifestazione seicentesca. In giugno, in occasione della 76ª edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze, il marchio Brooksfield sceglie il forte cromatismo di Ugo Nespolo per un’operazione biennale che vedrà l’intervento stilistico dell’artista nelle collezioni e nella comunicazione. L’8 ottobre al Museo Nazionale del Bargello di Firenze venne inaugurata “Novantiqua” una personale dell’artista nelle sale abitate dai grandi narratori del Rinascimento in programma fino al 17 gennaio 2010. Dal 19 dicembre 2009 fino al 5 aprile 2010 si è tenuta a Foligno “Nespolo. Ipotesi Antologica” una mostra con circa 40 opere storiche nelle splendide sale del Museo della Città – Palazzo Trinci; tra le altre è esposta l’opera “Il Museo” del 1975-76 di cm 270×1000. Nel marzo 2012 riceve la cittadinanza onoraria della città di Santhià, nella quale ha trascorso la fanciullezza e l’adolescenza e dove ha compiuto i primi esperimenti pittorici. Nel 2015 le sue collaborazioni con Piaggio e Caffarel sono state esposte nella mostra “Corporate Art” organizzata da pptArt alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea a Roma. Nel 2016 aderisce al Manifesto “Corporate Art” di Luca Desiata insieme ad Alexander Ponomarev, Fernando De Filippi ed altri artisti. Ugo Nespolo vive e lavora ancora oggi a Torino.