Sebastiano Vian (1813 – 1876)
Nacque a Vigo di Fassa il 10 dicembre 1813 e ancora giovanissimo, a 12 anni, fu mandato a Bolzano per imparare l’arte della pittura. Poco si sa di questo pittore decoratore itinerante, uno dei tanti che la storia della Val di Fassa annovera durante tutto il XIX secolo. La sua presenza è testimoniata in un corpus di 25 lettere inviate, tra 1838 e il 1847, dallo stesso allo zio e tutore Antonio Rizzi attualmente conservate presso l’Istituto Cultural Ladino di Vigo di Fassa.. Appresi i rudimenti dell’arte dell’affresco peregrinò nelle valli trentine dipingendo pale d’altare, via crucis, affreschi parietali di case private, e ritratti. Lo troviamo a Proves, in alta Val di Non, a Mezzolombardo, in altri centri della Val di Noce, a verla, Fiavé, Mori, Pergine…ecc. Si fermò quindi a Riva del Garda per moltissimi anni. Sua è la pala d’altare della chiesa di Terlago dipinta nel 1850. Le ultime sue notizie provengono dall’ospedale di Bolzano: il Vian non aveva potuto saldare il conto a causa della sua povertà.