Matthias Sieff (1982)

Opere
Biografia

Nato a Cavalese il 22 aprile 1982 e residente a Mazzin (TN) tra le Dolomiti della Val di Fassa. Ha conseguito il diploma di Maestro d’Arte, di Scultore del legno e la Laurea in Arti Applicate. Dal 1996 al 1999 frequenta L’Istituto d’Arte a Pozza di Fassa, dal 1999 al 2002 la Scuola per aspiranti scultori a Selva di Val Gardena seguendo anche i corsi serali di plastica e disegno col Prof Tone Da Cudan. Dal 2002 al 2006 è studente all’Università di Arti Applicate di Vienna sezione scultura, è seguito dalla Prof.ssa Gerda Fassel con la quale si laurea il 30 giugno 2006 con ottimi voti.

La sua ricerca artistica si basa sullo studio del corpo femminile e maschile ed è caratterizzata da un’interpretazione forte e personale.

Le figure, erette, hanno spesso capi leggermente girati verso l’alto, un torace voluminoso che è sorretto dalle gambe. Spesso le sue figure non presentano le braccia perché tutto ciò che devono dire, l’essenziale, è già presente.

Le figure sono molto statiche e stabili. Sono caratterizzate da una costruzione tettonica dove ogni singolo elemento sorregge ed è sorretto, così come un edificio, costruito piano su piano.
Tutte le figure presentano una costruzione basata sull’incrocio di assi orizzontali e verticali. Talvolta per evidenziare maggiormente l’asse orizzontale le figure vengono rappresentate con le braccia aperte.

Spesso Matthias si ispira ai Moai dell’Isola di Pasqua o alle sculture arcaiche.  Tali figure presentano tutte lo stesso carattere dominante e la stessa freddezza. Consapevolmente egli rappresenta le sue figure in una posizione statica, in modo che la monumentalità sia ancora più marcata.

La problematica delle forme corporee è importante per l’artista poiché la raffigurazione del corpo deve oltrepassare le proporzioni ma le forme devono comunque essere sempre in simbiosi tra loro e basarsi sull’anatomia umana. Le forme sono semplificate e geometrizzate ma rimangono sempre ancora organiche. Le figure devono avere la giusta tensione.

Utilizza sempre materiali che al contrario di tante forme d’arte attuali, diano una spiccata durabilità nel tempo.

Le opere vengono sempre cromate con colori molto coprenti e brillanti, in modo che anche la superficie esterna assuma la sua importanza, quasi fosse un abito.