Giusy Rampini (1973)
Nata a Gardone Val Trompia, provincia di Brescia, nel maggio del 1973 Giusy Rampini come molti artisti dimostra fin da bambina una grande passione per la pittura, prediligendo la raffigurazione della natura e soprattutto degli animali. Per sviluppare le sue capacità artistiche segue dapprima l’Istituto d’Arte e successivamente altre scuole di indirizzo artistico, diventando uccessivamente allieva del pittore Adriano Grasso Caprioli, con il quale approfondisce le varie tecniche. Nella vita di bottega acquista la conoscenza della tecnica ad olio, della tempera, dell’acquarello, dei pastelli e infine della pittura acrilica. Nel 2002 frequenta la scuola di incisione Il Bisonte di Firenze. Ancora molto giovane si avvicina al mondo della caccia, sia praticandola ma soprattutto cercando di catturare le emozioni che prova nella solitudine dei boschi e dei pascoli d’alta quota e che poi riporta nei suoi quadri. Della caccia riesce a cogliere i momenti più intimi di un evento, sia esso la ferma di un cane come la morte di un selvatico. La sua passione per la cinofilia le ha permesso di specializzarsi nel dipingere i cani da caccia, con un’attenzione particolare alla loro morfologia: non soddisfatta di curare i particolari anatomici nelle pose plastiche di tipo classico, riesce ad esaltare ulteriormente nelle immagini in movimento la costruzione del soggetto ritratto, con una sua personalissima interpretazione.