Diego Mazzonelli (1943 – 2014)
Diego Mazzonelli si è occupato di teatro d’avanguardia, di poesia, di pittura e contemporaneamente di filosofia dell’arte. Nato a Terlago (TN) nel 1943, si laureò appunto in Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università Statale di Milano, unendo gli studi ai suoi interessi principali quali la poesia visiva e il cinema sperimentale. Fino agli anni Settanta compì indagini d’ordine figurativo, pur con ampie anticipazioni astratte, soprattutto su carta, esponendo in varie collettive, per arrivare nel 1974 alla sua prima personale a Trento, nella Galleria Milano 2. Dal 1972 al 1986 tenne conferenze presso musei, circoli culturali e gallerie private, sulle problematiche dell’arte contemporanea e del colore. Dal 1978 al 1983 fu segretario provinciale della Federazione Arti Visive, realizzando rassegne dedicate al lavoro dell’artista, al rapporto tra arte e museo e a cicli di incontri pubblici con gli artisti trentini. Nel 1976 insieme agli artisti Luigi Senesi, Aldo Schmid, Mauro Cappelletti, Gianni Pellegrini e Giuseppe Wenter Marini, fonda l’unico movimento artistico d’avanguardia nel Trentino del secondo dopoguerra, “Astrazione Oggettiva”. Nel corso degli anni Ottanta collaborò come esperto d’arte, recensore librario e autore di sceneggiati radiofonici presso la sede RAI di Trento. Dal 1989 al 1994 è stato membro del Consiglio d’Amministrazione del MART, creatore e responsabile dell’Archivio Documentazione Artisti Contemporanei. Nel corso della sua ricerca artistica ha usato frequentemente il fondo nero quale vincolo spaziale ai contorni delle tessere colorate ancora legate alle regole della geometria euclidea.